Se stai leggendo questo articolo ci sono buone probabilità che tu sappia cosa sia la spiritualità e la crescita personale.
Solitamente a seguito di un grande disagio, una grande sofferenza e per il fatto che la vita che viviamo ci fa schifo, ci rivolgiamo alla spiritualità per trovare una soluzione che ci faccia vivere meglio, magari facendoci vedere tutto in una maniera diversa.
Cosi cominciamo con l’imparare nuove cose e ad eliminare buona parte di quello che avevamo erroneamente imparato sino a quel momento.
Scopriamo cose come il Reiki, la metamedicina, la naturopatia, la biomedicina, l’ipnosi, le costellazioni familiari, la meditazione, lo yoga, la psicosomatica, i riallineamenti, i bilanciamenti, le tecniche energetiche e via dicendo.
Ogni giorno ne nasce una nuova, che promette di risanare le nostre ferite, di risolvere i nostri problemi e farci rinascere a nuova vita o almeno, questo è come la maggior parte di noi interpreta ognuna di queste tecniche.
Così passiamo da una all’altra per anni, alcuni per decenni, senza mai venire a capo del nostro problema e rimanendo nella stessa condizione di sempre.
Vi vedo, sappiatelo, perché ogni giorno ricevo decine di messaggi da persone saccenti e molto intelligenti che hanno studiato tutto lo studiabile, ma ancora non riescono a stare meglio chiedendomi il perchè.
Ho pensato quindi di scrivere un articolo per spiegare a tutti come sta la situazione.
Come smettere di soffrire e andare oltre
Come ho detto, la prima ragione che ci spinge dentro la ricerca spirituale deriva dal bisogno di stare meglio, conseguenza del fatto che qualcosa in noi proprio non va. Vale a dire che mentalmente crediamo che in noi ci sia qualcosa di sbagliato, una serie di blocchi e conflitti che ci convinciamo debbano essere sciolti, così da renderci degli esseri più puri e capaci di vivere serenamente.
Allora cerchiamo di analizzare, di capire e di risolvere con lo strumento della mente, vivisezionando la vita come su di un tavolo di autopsia.
Cerchiamo il tumore da togliere, quel maledetto ed inaccettabile problema che ci blocca.
Smettere di soffrire cambiando la propria realtà
Vogliamo cambiare la realtà per renderla adatta al nostro schema mentale ed a come la realtà dovrebbe essere secondo noi, proprio perché, la felicità giunge quando le nostre aspettative interiori sono allineate con la realtà esteriore.
Ma vedi, cercare di cambiare la realtà proprio non funziona e concentrarsi sui propri problemi non è la via che ti porterà alla liberazione.
Per anni ho cercato di autoanalizzarmi, di capire tutti i miei problemi e l’origine di ognuno di essi, ma l’unica cosa che sono finito per fare è stato vivere da frustrato, leggendo libri su libri ma rimanendo costantemente infelice e legato alle mie costanti sofferenze.
Questo perché la mente non è lo strumento da usare.
Smettere di soffrire con la mente
L’ho detto in altri video, ma lo ripeto perché seppur sostenga qualsiasi tipo di tecnica spirituale, se vengono approcciate con la mente non ti porteranno mai da nessuna parte.
Ho visto decine di persone nella mia vita, finire per impazzire diventando maniaci psicolabili o dalla doppia personalità:
- una new age, finta buonista, finta serena ed eticamente corretta
- l’altra profondamente ansiosa, terrorizzata e repressa, culla di tumori o malattie che li avrebbero poi accompagnati alla morte.
Tutto questo trova la sua origine in uno degli sbagli più comuni dell’epoca moderna: la perdita di contatto con se stessi.
La sofferenza: conseguenza della disconnessione con se stessi
Devi sapere, come spiego bene all’interno della Via del Risveglio, che siamo in un periodo storico inevitabile e decisivo per la storia umana, come lo sono stati d’altronde tutti i periodi storici dell’uomo.
Questo però assomiglia di più ad una di quelle giostre che oscillano come un pendolo.
La sofferenza nel ciclo della vita
Ci troviamo infatti, nella parte più bassa di questo ciclo di vita sul pianeta, nella quale abbiamo abbandonato totalmente ogni connessione con il nostro spirito per diventare degli esseri capaci di dire: Io sono, cioè esseri consapevoli di esistere.
Questo è un punto di svolta netto poiché, seppur consapevoli di esserci, siamo chiamati a ritornare a sentirci uniti con il tutto, con Dio e l’esistenza.
A differenza di prima, dove non esisteva una vera e propria coscienza di Sé, dobbiamo essere capaci di sentirci uno con tutto, sapendo di esserci.
Capire questo concetto ci aiuta a comprendere che l’uso della mente deve essere subordinato alla nostra identificazione con l’anima, che torna ad essere la padrona del gioco, colei che indica la direzione e dirige la carrozza della vita.
Questo vuol dire entrare consapevolmente nella nuova era dell’uomo, nella quale ognuno di noi ritorna a sentirsi ed a vivere consapevolmente il segreto della vita.
Ma come orientarsi?
Come facciamo ad andare oltre i concetti spirituali che oggi albergano soltanto la nostra mente e non il nostro cuore?
Grazie a Dio, l’uomo ha un grandissimo potere, una capacità che solo gli animali dotati di coscienza hanno: la capacità di soffrire.
Vedi, la sofferenza, questa cosa sgradita dalla maggior parte di noi, in realtà è la porta per la tua nuova vita.
Lo so che probabilmente questo va in contraddizione con tutto quello che hai imparato finora, ma resta con me ancora qualche minuto e ti spiegherò bene cosa intendo.
La sofferenza è la porta per la felicità
Devi sapere che, seppur la tua mente voglia scappare dalla sofferenza per vivere la vita serenamente, la tua anima usa la sofferenza come strumento di evoluzione e come segnale per farti conoscere la propria direzione.
Il tuo compito, se vuoi andare oltre i concetti della spiritualità e avviare un processo di cambiamento interiore, è quello di fare esperienza della realtà, smettendo di tentare di capirla ed analizzarla.
Questo vuol dire che, se oggi stai soffrendo per tutta una serie di motivi, è perché la tua anima ha deciso di evolvere e te lo fa sapere tramite la sofferenza.
La sofferenza ti indica dove evolvere
Appena comprenderai questo, la tua mente comincerà a placarsi ed il tuo cuore a dischiudersi, proprio perché comincerai ad accogliere la tua realtà senza cercare di modificarla, senza respingerla e senza volerti liberare da ciò che succede dentro di te, cioè dalle tue sofferenze
Perché se non accogli la tua sofferenza e cerchi di cambiare te stesso con la forza della tua mente, questi conflitti interiori non faranno che crescere, sfociando in uno shock o una catastrofe che ti imporrà di cambiare, che tu lo voglia o meno.
Scappare dalla sofferenza vuol dire reprimere
Potresti avere una malattia, degenerare fisicamente o persino rischiare di morire.
La vita non scherza e seppur ti dia una serie quasi infinita di possibilità, arriva un giorno nel quale, se non lo fai tu prima, tirerà le somme per te e ti presenterà il conto, per quanto amaro possa essere.
So che per molti di coloro che leggeranno questo articolo, la vita si è già presentata svariate volte.
Per questo, vorrei che tu sentissi in te una certa urgenza proprio adesso, cosi da dare una svolta al tuo approccio spirituale.
La sofferenza nella mente e nell’anima
La mente vuole che tu raggiunga questo e quell’altro, vuole che ti allinei al pensiero comune ed all’addormentamento delle masse. Essa crea divisione e non ha alcuna vera direzione. Crede di averla, ma in realtà sa fare ben poco da sola.
L’anima, d’altro canto, quel fuoco che vive in te, sa perfettamente dove andare e non ha paura di accogliere giornalmente le sfide del mondo, le sofferenze, i drammi ed i problemi che a volte credi di avere.
Alcuni suggerimenti…
Per vivere serenamente quindi, devi sapere fare pace con te stesso, accogliendo la realtà e le tue reazioni senza giudizio, col cuore aperto e la mente paziente, al servizio di uno scopo più alto di te, del quale tu puoi diventare strumento.
Per finire, il mio consiglio è quello di mettere da parte tutte le tecniche che hai imparato e finora, smettendo di studiare assiduamente la vita come un ingegnere.
Piuttosto, ricomincia a vivere, a sentirti e ad assaporare tutte le vicende della tua giornata con un sorriso, sforzandoti di osservarti, soprattutto quando soffri, perché, come dice lo scrittore a me caro, Paulo Coelho, la paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza.
Io sono Devid Venara di Expanda.it
Per approfondire l’argomento ed avere un punto di vista chiaro e completo riguardo te stesso, ti suggerisco di acquistare “La Via del Risveglio”, il video corso online di Expanda.
Per il momento è tutto. Ti saluto e ti auguro di vivere la tua giornata pienamente, qualunque cosa essa ti porti.
Un abbraccio
Devid