Da bambino, camminavo con mio padre in campagna, quando all’improvviso si fermò ad una curva e, dopo un breve silenzio, mi domandò:
“Oltre al canto dei passeri, senti qualcos’altro?
Aguzzai le orecchie e dopo alcuni secondi gli risposi:
“Il rumore di un carretto.”
“Giusto – mi disse – è un carretto vuoto però”.
Io gli domandai: “Come fai papà a sapere che si tratta di un carretto vuoto, se non lo hai ancora visto?”
“È facile capire quando un carretto è vuoto. Poiché, quanto più è vuoto, tanto più fa rumore”.
Passarono gli anni, divenni adulto. E anche oggi, quando osservo una persona che parla troppo, che interrompe le conversazioni di altri, che è invadente e si vanta delle doti che presume di avere, che è prepotente e ritiene di fare a meno degli altri, ho l’impressione di ascoltare la voce di mio padre che dice:
“Quanto più il carretto è vuoto, tanto più fa rumore…”
Questa vecchia storiella è molto significativa per capire meglio la differenza tra la vera autostima e la convinzione mentale di essere qualcuno, egocentrismo.
L’egocentrismo e il vittimismo
Immagina questa mancanza di autostima divisa tra vittimismo ed egocentrismo.
La mancanza di autostima nella vittima
Nel vittimismo non c’è conoscenza, ma solo ignoranza. Non ci si da l’opportunità di imparare nulla, ma si resta convinti di quelle due briciole di sapere passate dai genitori, ripetendo quello che sappiamo già o le stesse forme pensiero della famiglia, del clan o della tribù.

La vittima incolpa sempre il mondo per la propria infelicità. Non apre un libro e preferisce essere istruita dall’informazione di massa, che non fa altro che ampliare la propria ignoranza.
Questi sono carretti vuoti. La propria autostima è connessa al giudizio altrui, delle quali, per l’appunto sono vittime infelici e senza soluzioni.
La mancanza di autostima degli egocentrici
Dall’altra parte ci sono gli egocentrici.
Solitamente, nel panorama formativo, la persona media, lo zoccolo duro, interpreta l’autostima come l’egocentrismo, credendo di doversi convincere di essere qualcuno, piuttosto che se stesso.

Sono vittime anche loro, ma di se stessi, più che del mondo che li circonda. Devono raggiungere, avere successo, devono avere quello che hanno gli altri, la carriera, la macchina, la casa di proprietà, il gioiello, l’ultimo telefono, le scarpe di marca ecc…
Questi sono altrettanto vuoti, ma convinti di se stessi.
Questa convinzione mentale, lontana dall’essere autentica, ha bisogno di essere rinnovata costantemente. Per farlo, l’egocentrico chiede disperatamente considerazione esterna in tutto ciò che fà. Per sentirsi sicuro di Sé, quindi, fa tanto rumore.
Come non aumentare l’autostima?Aumentare la falsa autostima
Gli egocentrici, al proprio risveglio ogni mattina organizzano tutte le proprie strategie per ottenere la considerazione altrui, poiché non ne hanno per se stessi.
Allora preparano la maschera falsa da indossare per fare una bella figura e raggiungere i propri obiettivi, sebbene quando li raggiungano, trovino solamente altra infelicità
Sia la vittima che l’egocentrico fanno tanto rumore senza dire nulla.

Immagino tu abbia dei conoscenti di questo tipo. Quegli elementi vittime l’uno dell’altro. Infatti già dalla scuola l’egocentrico fa il bullo, mentre la vittima viene calpestata. Entrambi sono vittime di se stessi. L’egocentrico del proprio bisogno di potere, considerazione e attenzione, conseguenza della propria mancanza di vera sicurezza. La vittima, della propria mancanza di conoscenza e di rispetto per se stesso.
Come aumentare la tua autostima se sei vittima o egocentrico?
Sebbene sia abbastanza facile notarli fuori di noi questi comportamenti, il vero lavoro sta nel interiorizzare questa ricerca e cominciare, umilmente a notare quali atteggiamenti di noi rispondono all’egocentrismo o al vittimismo.
Questo è il vero atto rivoluzionario. Invece di puntare sempre il dito verso gli altri, dovremmo lavorare al nostro interno per evitare di fare lo stesso.
Dopo tutto, ciò che vediamo negli altri, è parte di noi stessi. PErciò, prova a riflettere: dove fai la vittima? sul lavoro, nella coppia, con gli amici?
E dove sei egocentrico? In famiglia? nella tua professione?
Ma allora, ti chiederai…
Qual è la vera autostima?
Come spiego all’interno del corso CGP, quello che il terricolo medio indica come autostima è lontano da quello che è veramente la sicurezza in se stessi.
Smettila di convincerti di essere sicuro
Quello che la maggior parte delle persone finisce per fare è convincersi, motivarsi ad essere chi pensa di dover essere per stare bene. Ma si tratta di una serie di immense prese per il culo che rivolgiamo verso noi stessi, o per le quali paghiamo profumatamente coach di ogni genere. Quella non è autostima.
La vera autostima non ha bisogno di conferme
Su Expanda, parliamo di una centratura naturale che non ha nessun bisogno di conferma esterna.
Una espressione libera della propria unicità, che deriva da un percorso interiore di crescita costante e sentita, prima di tutto di stampo spirituale, per entrare in contatto con se stessi e poi portato nella forma, per diventare competente nella propria espressione e farne esperienza giornalmente, cosi da maturare quella consapevolezza che da un vero senso alla vita.
Se sei interessato, ti consiglio di guardare il webinar gratuito Metodo Expanda. Ci sono diversi contenuti che non metto altrove, per chi vuole cominciare un vero percorso di crescita interiore autonoma.