Essendo stato una persona timida e chiusa in se stessa, so benissimo cosa vuol dire sentirsi inferiore agli altri.
Mi son sempre sentito inferiore. Trovavo sempre una buona scusa per sentirmi una merda.
Mi guardavo allo specchio e vedevo difetti ovunque.
Quando parlavo in classe o sul lavoro pensavo che a nessuno interessasse quello che dicevo, perciò smisi di dire la mia per il giudizio che mi sentivo addosso.
Emotivamente poi, essendo sempre stato molto sensibile, piangevo per qualunque cosa. E si sa… un uomo non piange mai!
Mi sentivo sfigato e inferiore.

Ogni volta che entravo in una stanza piena di persone, automaticamente mi giudicavo come l’ultimo. A nessuno interessavo e non vedevo l’ora di confermare queste mie teorie, per buttarmi ancora più giù.
Ogni occasione era buona per sentirmi brutto, stupido e capace di fare niente. Ogni occasione era buona per sotterrare sempre di più la mia autostima.
Eventualmente questa situazione diventò depressione. Stavo in casa nei week end e non vedevo più alcun motivo per uscire. Fumavo, bevevo e me ne rimanevo in disparte, finendo col giudicare il mondo come ingiusto e pieno di persone cattive.
Ero vittima degli altri e incolpavo il mondo per la mia mancanza di autostima.
Esiste un modo per non sentirsi inferiori agli altri?
Ma qualcosa dentro di me mi diceva che le cose potevano essere diverse e che forse avrei potuto fare qualcosa. Avevo come il dubbio che ci fosse qualcosa di particolare che avrei potuto capire. Così cominciai a cercare online.
Avevo da poco un computer e finalmente anche internet. Cosi a 18 anni cominciai a leggere libri e ad investire tutti i soldi del mio primo lavoro in corsi e seminari.
Dopo anni intensi e pile di libri, finalmente compresi che il mondo non aveva niente contro di me e cominciai a uscire da quel sistema distruttivo.
Oggi a distanza di 10 anni ho maturato un equilibrio ed una espressione di me che non avrei mai pensato possibili.
Come non sentirsi inferiori agli altri
Ecco alcune delle cose che ho cambiato:
La maggior parte delle cose che pensavo erano bugie, menzogne, cazzate che mi giravano per la testa.
In realtà la gente che credevo mi giudicasse, non lo faceva. Avevano gli stessi problemi che avevo io o di peggiori. Mi sentivo inferiore per abitudine.
Ogni volta che potevo, trovavo una nuova scusa per non esprimere me stesso. Non perché ero inferiore, ma perché non avevo il coraggio di essere me stesso.
Sentirsi inferiori: per quale bisogno?
Mi inventavo di essere inferiore agli altri per un mio bisogno di approvazione e di attenzione. Avrei voluto che qualcuno rimpiazzasse la mamma che persi da piccolo.

Avrei voluto una pacca sulla spalla da qualcuno e mi aspettavo che persone sconosciute facessero questo per me. Ma la terra non è una culla nella quale crogiolarsi. Smisi presto di aspettarmi l’attenzione altrui e cominciai a essere utile per qualcuno. Il ché mi faceva stare bene.
Ero pigro e volevo rimanere dipendente, come se avessi ancora 6 anni. Mi aspettavo le belle parole del papà e della mamma. Mi aspettavo il riconoscimento degli altri.
Capii presto che sarei stato meglio solo se avessi cominciato ad esprimermi per quello che ero, passando da mille sbagli ed espandendo la mia coscienza per essere sempre più utile al mondo ed alla gente che mi circondava.
Non sei l’unico a sentirsi inferiore
Pensavo di essere l’unico ad avere questi problemi o per lo meno di averli così forti. In realtà ogni individuo su questo pianeta ha la sua dose di difficoltà da superare.
Allo stesso modo, ognuno cresce convinto di alcune grandissime cazzate riguardo se stesso, che finiscono per rovinargli la vita.
Abbiamo tutti la possibilità di lasciarle andare, cambiando il corso della nostra vita, oppure di trovare l’ennesima conferma che quanto crediamo sia vero. Sta a te scegliere.
Consigli per non sentirsi inferiori agli altri
Mi permetto perciò, dalla mia esperienza, di dare 4 consigli per chi vuole uscire da questa situazione.
1: Scrivi rispetto a chi e su cosa ti senti inferiore.
Sii chiaro con te stesso riguardo tutto ciò rispetto al quale ti senti inferiore agli altri.
2: Diventa più competente
Sappi che puoi diventare più competente negli ambiti nei quali ti ritieni inferiore, studiando e migliorando te stesso. Sii chiaro con te stesso riguardo ciò che puoi fare e fallo.
3: Torna nel presente.
Quando la tua testa comincia il solito discorso di quanto sei sbagliato o non vali niente, torna nel qui e ora, accorgendoti di come ci sia un disco rotto in te che puoi giorno per giorno lasciare andare.
4: Lavora sui tuoi punti di forza.
Tutti hanno difetti. Lo ripeto: tutti hanno difetti. Tutti. Perciò punta su quello che di buono c’è già dentro di te.
5: Sviluppa una direzione.
Metti nero su bianco quello che vuoi nella vita e la tua visione per il futuro. Non perdere tempo a rimuginare su quello che non và. Pensa piuttosto a come creare quello che vuoi per te e per chi ti sta attorno.
6: Crea un piano d’azione
Crea un piano d’azione riguardo tutto ciò che farai per sviluppare te stesso, per espandere le tue conoscenze e per fare esperienza di te stesso nel mondo. Puoi usare il nostro percorso per sviluppare un piano d’azione autonomo.
Chiudo con un pezzo della mia poesia preferita, così da ricordarti il tuo immenso potenziale.
“Tu sei un figlio dell’universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai diritto di essere qui. E che ti sia chiaro o no, non c’è dubbio che l’universo ti stia schiudendo come dovrebbe”.