Uno dei problemi più grandi che riscontro giornalmente sia nella community di Expanda che in generale, nella vita di tutti i giorni è la paura del giudizio degli altri.
Ma perché abbiamo paura del giudizio altrui?
Come spiego nei miei corsi, la paura del giudizio degli altri è la conseguenza della mala interpretazione di una legge universale: la legge dello specchio.
La realtà è una mera copia della nostra psicologia. Rappresenta cioè, tutto il carico mentale ed emotivo inconscio che sta dentro ognuno di noi.
Ma cosa c’entra la legge dello specchio con la paura del giudizio degli altri?
C’entra perché quando veniamo toccati dall’opinione di qualcuno, in realtà, quel qualcuno rappresenta un giudizio presente in noi stessi, altrimenti non ci toccherebbe.
In pratica ognuno di noi si sente giudicato nella misura in cui giudica se stesso.
Per esempio, se mi piace vestire con colori accesi o con uno stile tutto mio, ma mi viene difficile farlo perché mi sento gli occhi fissati addosso ogni volta che esco di casa, vuol dire che sto ancora giudicando me stesso per come vesto e di conseguenza noto gli sguardi altrui, che sono per trasposizione, i giudizi che ancora rivolgo a me.
A me succedeva con la timidezza.
Dentro di me ho sempre avuto la necessità di parlare, di dire quello che pensavo, ma ho sempre pensato che la gente non fosse interessata o che pensassero tutti di parlare con uno stupido, un ignorante.
Per questo me ne rimanevo chiuso in me stesso, con la paura del giudizio degli altri.
In realtà col tempo scoprii che quei giudizi che credevo gli altri mi rivolgessero, erano in realtà creati da me. Pensavo di non avere nulla di intelligente da dire, mi giudicavo come stupido e per questo vivevo male.
Appena mi diedi il permesso di essere senza giudicarmi, mi accorsi che fino a quel momento avevo solo avuto delle grandissime paranoie.
La legge dello specchio funziona sempre.
Il giudizio altrui non fa altro che ricordarci quali aspetti di noi stessi non stiamo ancora accettando. E’ un valido riscontro che dovremmo usare per comprenderci sempre meglio e cosi accettarci per come siamo fatti.
Conosco persone che vivono costantemente agganciate al giudizio altrui. Si vestono come vuole la società, mangiano, bevono, comprano cose o si comportano solo in base al giudizio altrui, cercando di accontentare tutti.
Un gran bel modo di vivere una vita di merda.
Questi cercano di plasmare se stessi cosi da rispettare i canoni della società. Obbediscono alle regole come bravi cagnolini e non hanno alcuna direzione nella propria vita.
Seguono soltanto quello che fanno gli altri, seguono le mode, seguono le pubblicità, seguono la musica del momento… senza personalità, senza una propria visione della vita.
Avevo un caro amico che ha sempre vissuto in questo stato. Veniva preso in giro a scuola perché faceva qualunque cosa gli dicevi di fare. Faceva i compiti per gli altri e se gli veniva chiesto qualcosa, rispondeva solo se era certo che la risposta sarebbe stata accettata da tutti.
Che tipo di vita può avere una persona cosi?
Una persona che si giudica per ogni cosa che fa. Una persona che non accetta nulla di se stessa. Una persona che si giudica sempre sbagliata di fronte agli altri non potrà che avere una pessima esistenza.
Anche per questo spesso dico che a scuola il problema non sono solo i bulli, ma la mancanza di autostima nelle vittime dei bulli.
Il buono che sta nel giudizio degli altri
Sebbene molti giudizi altrui, come quelli su youtube, siano semplici rigurgiti di persone maledettamente tristi, spesso i giudizi altrui possono indicare parti di noi che possono semplicemente essere migliorate.
Non tutti i giudizi sono da lasciare andare. Alcuni ci aiutano proprio a diventare persone migliori.
Se sei sovrappeso, per esempio, noterai il giudizio altrui sul tuo peso. Il motivo è semplice: sai di essere sovrappeso e questa cosa non riesci ad accettarla, rimanendo vittima del tuo stesso giudizio.
Potresti mangiare di meno e meglio. Questo ti aiuterebbe a non sentirti giudicato. Oppure potresti fottertene altamente dell’idea che si sono fatti gli altri di te e vivere cosi come sei. A te la scelta.
Come distinguere i giudizi dai feedback?
Semplice. Autosservazione costante. Ogni volta che ci sentiamo toccati dalle parole di qualcuno, osserviamoci e chiediamoci: sto aspettando l’approvazione o l’accettazione altrui per permettermi di essere cosi come sono?
Questo giudizio mi tocca perché io stesso mi giudico spesso in quel modo?
Vuoi confrontarti con altri come te o che hanno superato la paura del giudizio degli altri?. Entra nella community di Expanda, riceverai un questionario per indagare te stesso e comprendere le ragioni della tua sofferenza e avrai accesso ad una chat condivisa e monitorata dai fondatori di Expanda nella quale esprimere e potenziare te stesso.