Ansia, preoccupazione, rabbia, angoscia, odio, risentimento, tristezza, depressione sono tutte emozioni che cerchiamo ogni giorno di rinnegare, di allontanare da noi stessi.
Siamo alla ricerca del percorso che ci aiuti a respingere queste paure, senza accorgerci di stare facendo l’esatto opposto.
Alcuni, quelli più spirituali dicono cose del tipo: “Sei un grande uomo, perchè tremi! La morte non esiste, la paura è un’illusione, prendi il controllo di te stesso”.
L’uomo e la donna in questa situazione altro non fanno che creare conflitto, reprimendo le proprie emozioni.
Questo è il primo grande errore dell’uomo moderno. Abbiamo imparato ad essere forti, a reprimere ed a trattenere dentro le nostre emozioni. Cosi facendo creiamo conflitti dolorosi e diventiamo inconsapevoli di ciò che proviamo.
Nascondiamo a noi stessi la vita e rispondiamo solamente agli ideali della nostra mente, a quelle credenze che la società ci ha imposto e che crediamo di dover seguire per poterci liberare ed essere felici.
L’uomo moderno è addormentato
Allargando lo sguardo sull’uomo moderno, vedremo come siamo divisi in due.
- La mente, con i propri ideali, le proprie credenze limitanti;
- Il corpo emotivo, un miscuglio di emozioni inconsapevoli che genera blocchi e conflitti interni, che nel lungo termine generano malattie.
Oggi, la maggior parte di noi vive una vita di questo tipo.
La quasi totalità di noi non è a conoscenza dei propri pensieri e delle proprie emozioni, ma bensi, ne viene comandato, reagendo automaticamente agli impulsi della propria macchina biologica.
Allora, come fare per liberarsi, per tornare a sentire se stessi, vivendo nella consapevolezza?
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La new age e l’ego spirituale
Qua, il mondo new age è andato un pò in confusione.
Invece di liberarsi, la maggior parte dei discepoli del mondo della spiritualità non hanno fatto altro che riempirsi di nuovi ideali, rimpiazzando quelli “vecchi” e sostituendoli con ideali dal suono più angelico, tra un namastè ed un hoponopono.
Si chiama ego-spirituale ed è colui che sa praticamente tutto di spiritualità.
Medita ogni giorno per 2 ore, dove dice di connettersi al sé superiore, facendo viaggi astrali, per poi insultare malamente il fratello islamico che gli ha rubato il lavoro o criticando la classe politica dopo il tg delle 8.
Sappi, quindi, che rimpiazzare gli ideali vecchi per nuovi ideali non è la strada per la liberazione, poichè rimarrai identificato con quelle idee che fanno di te un semplice ammasso di pensieri.
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Altri vogliono eliminare tutto
Allora, alcuni di questi decideranno, dopo averlo letto in qualche strano libro, di dover eliminare il proprio ego per raggiungere l’illuminazione.
Diranno quindi di dover eliminare tutto.
Pensieri ed emozioni sono ciò che ci disconnette dal tutto, perciò dobbiamo eliminarli per poterci riconnettere e sentire l’uno.
Queste persone, quindi, cercano semplicemente di tornare allo stato animale, alla pura inconsapevolezza.
Quello stato di addormentamento cosi profondo da essere scambiato per illuminazione, che in realtà non è, ma si avvicina invece all’immagine di un ebete con cervello fuso.
La via di creazione dell’individuo
Al contrario di quello che pensano in molti, il nostro compito sulla terra è quello di diventare degli individui completi, vale a dire, quello di creare un ego, un IO centrato.
La personalità, composta dai corpi mentale, emozionale e fisico, deve diventare un tutt’uno.
Una solida energia consapevole di se stessa.
L’uomo moderno, quindi, deve imparare ad ascoltare le proprie emozioni, invece di reprimerle.
Deve sedersi con la propria paura, l’ansia ed il rancore, sentendole dentro di sé fino a diventare le proprie paure.
Assorbendo le proprie paure senza cercare di allontanarle, le farà sparire. Si scioglieranno, o come si dice in alchimia, si trasmuteranno in emozioni superiori, liberandoci dalla negatività che una volta ci rendeva schiavi.
Allo stesso modo, dobbiamo liberarci dei nostri ideali, delle nostre credenze, osservandoli e sentendoli dentro di noi come le voci della nostra inconsapevolezza.
La meditazione ci rende liberi perchè pian piano ci disentifichiamo dagli ideali della nostra società, dalle credenze che limitano il nostro punto di vista sul mondo.
Osservandoli, questi stessi pensieri spariranno, lasciando spazio alla consapevolezza interiore, all’intelligenza che permea ogni cosa.
Cosi l’uomo diventa Un Io centrato, un individuo realizzato.
Questo individuo vive una vita abbondante, piena di ricchezza, nella serenità giornaliera.
E’ a conoscenza del suo compito sulla terra, perchè si conosce, conosce i propri pensieri e le proprie emozioni. Sa domare il fuoco dentro di sé e dirige la propria energia nei punti giusti, vivendo la vita nella completezza del proprio essere.
Ci è arrivato grazie al costante lavoro su di sé, alla presenza ed al ricordo di sé.
- Quando le emozioni busano alla porta, lui le sente senza scappare o reprimere.
- Quando i pensieri balzavano da destra a sinistra, lui era li ad osservarli come si osservano le rondini volare a destra e sinistra in primavera.
Questo ha fatto si che crescesse la consapevolezza al suo interno, la profonda sensazione di comprendere, di intuire la realtà delle cose e di se stesso.
Questa consapevolezza oggi lo guida nella realizzazione del proprio lavoro sulla terra, vivendo una vita serena, in pace con se stesso ed il mondo che lo circonda.
Libro consigliato: Osho – Il benessere emotivo
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