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Cominciamo!
Troppo spesso ci diamo del coglione, dello stupido, dell’incompetente, dell’inadeguato…
Poche volte ci diamo dell’intelligente, del bravo, del competente, del bello o bella.
Siamo stati abituati cosí: a vedere quello che non va ed a cercare di metterlo a posto.
L’intenzione è quella di fare le cose per bene, di fare la cosa giusta, di occuparci dei nostri doveri…
Tuttavia, quello che potrebbe essere una buona intenzione, si trasforma in una abitudine mentale negativa e deleteria per noi e per chi ci sta attorno. Una rigidità colma di auto-giudizio che ci paralizza.
I risultati sono terribili.
Sentirsi inferiori produce inadeguatezza
Sentirsi inferiori a chiunque, sempre in difetto, sempre inadeguati e nel costante dovere di cambiare per gli altri.
Non giriamoci attorno: sappi che se non impari a volerti bene, riconoscendoti il diritto di essere te stesso, NESSUNO lo farà per te.
Se non riconosci a te stesso il valore che ancora troppo spesso non vedi, continuerai a cercare quel riconoscimento negli altri.
Questo, a lungo andare ti rende dipendente dal giudizio altrui, schiavo frustrato dell’altro.
È una scelta che puoi fare adesso, quella di rispettarti abbastanza da sentirti bene nella tua pelle…
Puoi oggi stesso guardarti allo specchio e sentirti felice di essere chi sei. Non ti manca nulla.
Ma lo riesci a fare?
No.
Lo so.
Purtroppo non accade in un attimo.
E qui entra in gioco l’esigenza di fare un lavoro personalizzato.
Potrei identificare due scenari, ma molto probabilmente quello che stai vivendo tu, è tutto tuo, quindi prendi, ma con le pinze, e rifletti mentre guardi il video se avrebbe senso per te investigare meglio questo frangente della tua vita e se vale la pena farlo nel percorso Expanda.
Due scenari di inferiorità
Due sono i possibili scenari che mi vengono in mente adesso:
– Sei realmente inesperto riguardo la vita.
– Sei vittima dell’inferiorità sebbene tu abbia esperienza di vita.
Ti senti inferiore perché ti senti impreparato?
Se realmente soffri e ti senti inferiore perchè sei impreparato di fronte alla vita, beh… alza il culo e muovi le chiappe.
La vita va vissuta. Stop. Se si rimane confinati nel comfort che avevamo da piccoli o ci si isola per paura, non ci sentiremo mai in diritto di sentirci delle persone di valore e non sapremo mai cosa voglia dire davvero essere degli adulti.
Perchè se nella vita non fai niente, non hai il diritto di parlare di valore.
Il valore si guadagna attraverso l’esperienza sul campo.
Qua però c’è l’inghippo che inibisce tante persone all’inizio.
L’inesperienza.
Ehh.. ma se non ho esperienza come faccio?
Ti senti un imbranato, provi vergogna, ti senti in imbarazzo e fai anche tu, come hanno fatto tutti, un sacco di errori fino a quando sviluppi la consapevolezza necessaria a sentirti in diritto di navigare questa Terra con sicurezza e autostima.
Questo semplicemente non capita spesso perchè pochi riescono a trovare quella cosa importante abbastanza, per la quale vale la pena sopportare di sentirsi inadeguati, patendo la vergogna e l’imbarazzo di mostrarsi impreparati.
Fino a quando? per parecchio tempo! Fino a quando si padroneggia con destrezza una determinata competenza o qualità. L’aspettativa dovrebbe essere quella di cimentarcisi in giovane età, per crescere gradualmente più capaci di esprimersi.
E invece siamo qua a 30-40 anni ancora incapaci di avere una direzione chiara nella vita, ma vivendo la giornata come capita.
Questo sta a significare che senza una morale forte, un set di credenze chiaro e un’azione focalizzata, certe cose non avvengono e si rimane un bozzolo di fiore mai aperto, che col tempo si SECCA.
L’altro scenario…. senza dilungarmi troppo, poi il resto chi è interessato lo scopre in Expanda
Sei incapace di vedere il tuo valore
L’altro scenario dicevo, è quello di una persona incapace di vedere il proprio valore, sebbene nel corso degli anni ne abbia generato uno.
Qui c’è un lavoro sul giudizio da fare assolutamente. Comprendere come ci giudichiamo è cruciale se si vuole imparare a darsi valore. Connesso a questo c’è da lavorare sulle credenze limitanti.
Semplicemente sono da aggiornare come i programmi del pc. Se vai avanti con la vita ma rimani con le credenze e i bisogni di quando eri un bimbo o bimba, il software non funziona.
You must update it!!
In linea generale quello che puoi fare ora è cominciare a renderti conto di una cosa.
Cominciamo con una cosa, poi se vuoi ci parliamo anche in un coaching dentro Expanda.
La cosa è questa:
Comincia a contemplare una idea, a prescindere dallo scenario della tua vita, dall’esperienza che hai o dalle credenze che tu possa aver maturato negli anni.
Si tratta di una grande verità che se interiorizzi, ti cambia la vita:
NON MI MANCA NIENTE PER SENTIRMI IN DIRITTO DI ESSERE ME STESSO
NON MI MANCA NIENTE PER SENTIRMI IN DIRITTO DI ESSERE ME STESSO
NON MI MANCA NIENTE PER SENTIRMI IN DIRITTO DI ESSERE ME STESSO
Vai avanti tu. Scrivitelo da qualche parte. Fanne un mantra, ma ricorda: c’è una grande differenza tra l’auto-convincersi mentalmente (cosa che non consiglio) ed il sentire veramente di essere in diritto di mostrarsi per quello che si è veramente.
Se ti senti un pò imbarazzato al dirlo, senti delle resistenze o stenti a crederci… li c’è un lavoro da fare.
Se invece comprendi che hai un valore che è ora di riconoscere, e vuoi una mano nel farlo… anche li c’è un lavoro da fare.