Tutti a combattere contro qualcosa. Una eterna lotta contro qualcuno, che sia il sistema, la politica, le banche… o l’ego.
Ti basta scrivere su Google: cos’è l’ego, per trovare una serie quasi infinita di baggianate su come l’ego sia qualcosa da eliminare.
Qualcosa di cattivo, negativo.
Sicuramente questa confusione deriva dagli ambienti filospirituali corrotti dalla mente. Si pensa che l’ego sia una entità malvagia, che a tutti i costi debba essere eliminata per lasciare spazio al fatidico uno.
Ma questo è totalmente errato.
Non si può infatti eliminare qualcosa, che nella maggior parte della gente, non c’è.
L’ego non è altro che la personalità dell’uomo. L’insieme di 3 corpi: fisico, emotivo e mentale, che danno forma al carattere dell’individuo.
L’ego, di fatto, non è qualcosa da togliere, ma al contrario, da formare.
La maggior parte degli abitanti di questo bellissimo pianeta, infatti, non ha ancora le capacità intellettive, emotive e fisiche tali da poter consolidare all’interno di Sé, una sana e formata personalità.
Questo vuol dire che per le persone che non hanno totale controllo e capacità gestionale dei 3 corpi di base, l’ego non è ancora formato pienamente, perciò l’individuo dovrà lavorare intensamente su di Sé, che è il lavoro che facciamo su Expanda, per sviluppare un ego sano e non patologico, come lo è quello della maggior parte della gente.
Un individuo con un ego sano e formato, è capace di gestire con la propria volontà, tutti i suoi corpi.
Ha un corpo sano e vigoroso, un emotivo sotto controllo, che quindi non reagisce istintivamente, ed un mentale sereno, quindi una forte psicologia.
Quindi tutti quelli che ti insegnano che l’ego va rimosso, che l’ego è qualcosa di dannoso e che esprime il brutto di te, hanno torto. Torto marcio.
In realtà è l’inconsapevolezza, quindi l’incapacità di governare appieno i propri corpi, che da luogo alla malvagità, alle reazioni istintive e dannose, a pensieri corrotti ed alla sofferenza emotiva.
Quindi, se sei depresso, ansioso, timido, nervoso, frustrato, geloso, invidioso o incapace di governare appieno la tua vita, lo sei perché non hai ancora formato in te una sana immagine di te stesso, un ego sano, maturo e in potere.
Personalmente ho conosciuto veramente poche persone, nella mia vita fino ad oggi, che esprimessero le qualità di un ego centrato e sano.
Ci vogliono anni, per non dire una vita intera. per diventare padroni della propria casa.
Ci vanno anni e anni di lavoro su di Sé, senza la garanzia di riuscirci completamente.
Le persone con un ego completo sono persone capaci di non giudizio, persone che sanno essere presenti e che non provano più emozioni negative, date, per l’appunto, dall’inconsapevolezza, quindi dall’incapacità di governare se stessi.
Solo quando l’individuo governa completamente se stesso, si può cominciare a parlare di “superamento” dell’ego.
Esatto. Superamento, non eliminazione.
L’ego non esiste, come già dicevano nei testi teosofici ed esoterici, ma per rendersene conto, bisogna prima averlo sviluppato. Per andare oltre la dualità è imperativo, prima, saperla gestire, senza esserne vittima,.
Invece oggi, tra un libro new age ed un cantastorie da palcoscenico, sentiamo dire che l’ego è il male. Quelli che parlano in questo modo, purtroppo, ancora non hanno il benché minimo senno di cosa voglia dire lavorare su se stessi, ma si attaccano alle parole di persone stordite, che interpretano male gli antichi testi, nei quali si diceva che l’ego non esiste, ma che esiste solo l’uno.
Il che è vero, ma diventa vero solo per chi, un ego ce l’ha. E, con tutto il rispetto, nella mia vita ne ho visti veramente pochi. Io stesso sono nel cammino di sviluppo dell’ego.
Lavorando su me stesso da diversi anni oramai, sono potuto diventare capace di governare il fisico, di saper identificare le mie emozioni negative, senza caderci dentro ciecamente ed a focalizzare la mia attenzione mentale, senza disperdere energie.
Questo fa si che la mia realtà interna cambi costantemente, dandomi modo di vivere la vita sempre più serenamente.
Si tratta di un cambiamento lento, ma sicuramente profondo. Un processo che richiede anni di impegno, di presenza, di lucidità di fronte alle proprie emozioni ed ai propri pensieri, per auto-osservarsi e diventare leader di se stessi.
Ne parlo apertamente nei miei corsi. Non possiamo pensare di realizzare l’uno, col conto in banca in rosso, col risentito verso l’ex partner, i problemi con i propri genitori irrisolti, le parole trattenute di fronte al capo a lavoro, i problemi fisici per il mancato esercizio, etc etc..
Saremmo degli illusi, come d’altronde lo sono la maggior parte delle persone che parla di ritorno all’uno.
Solo una persona che si è realizzata completamente all’interno di Sé, che sa domare le proprie emozioni, vivere la sofferenza e trascenderla…una persona con un ego sano, formato e maturo, può percorrere il percorso iniziatico di ritorno all’uno e quindi realizzare l’illusorietà dell’Io.
Per tutti gli altri ci sono i libri e le candele al patchouli, che sicuramente richiedono meno sforzo, piuttosto che risolvere i propri risentiti, sciogliere blocchi psicologici, superare credenze inconsce limitanti ed andare oltre ai bisogni corrotti instauratisi nell’infanzia.
Se non passi attraverso le cose che sai di dover e poter risolvere e ti impunti nel voler eliminare l’ego, non farai altro che ritornare, o per meglio dire, regredire allo stato di inconsapevolezza, all’interno dell’uno. Uno stato simile a quello del tuo cane o gatto, che sono perennemente immersi nell’uno, ma ovviamente, senza saperlo.
Noi di Expanda lavoriamo, tramite il lavoro su di Sé, tramite la formazione condivisa ed i gruppi di confronto, per costruire un ego sano e sempre più sviluppato, nella strada verso l’uno, arrivandoci con consapevolezza e ricordo di Sé, senza perdersi nell’inconsapevolezza.
Spero di aver chiarito alcuni aspetti importanti. Se vuoi proseguire questo lavoro a stretto contatto con me, ti aspetto all’interno della Community. Sarei felicissimo di conoscerti.
Buona giornata.